ALLENAMENTO E CORSE

rammstein ha scritto:..stasera 10km con cambi di ritmo ogni 1000m... fatica a manetta a tenere una falcata regolare ma ci vuole tempo...

Il tempo non ha mai fermato l'uomo ...

..stasera 10km con cambi di ritmo ogni 1000m... fatica a manetta a tenere una falcata regolare ma ci vuole tempo...

..stasera sono riuscito a stare sotto l'ora nei circa 12 km di Casanova.. pochi secondi..

..sto cercando di curare bene ogni aspetto e non voglio più fare i lenti troppo lenti..

..stasera 12 km di lento si sono trasformati in una progressione.. al 3 giro di (a Casanova 1 giro 4km) le gambe sono partite da sole in progressione.. bella sensazione..

ieri primo lavoro per recupero della velocità:
fartlek 1km + 1km su totale di 8km..

lavoretto bello leggero con clima ideale fresco e soleggiato.. le sensazioni tipiche della ripresa dei lavori: gambe che spesso girano a vuoto e fanno fatica a mantenere il ritmo costante..

VAAAAIIIII!!!!!

..da domani inizio a studiare un programmino per recuperare velocità e fare una mezza dignitosa..

..penso che chiederò qualche consiglio al maestro.. intanto ho rispolverato i mitici foglietti del capolinea..

Ma... Io sono stato attento a quelle cose per anni prima di una gara lunga, ma poi mi sono rotto. Ormai sono anni che faccio solo carico, di tutto. Prima della gara, e anche quando non c'è gara.... E se in quel periodo sto bene ( e sono ben allenato) in gara va bene, altrimenti Amen.
Di sicuro arrivo più tranquillo alla gara, senza la paura che qualche variazione alimentare faccia brutti scherzi.
Detto questo non posso neanche dire che non si debba fare, i manuali dicono così.
Però gli stessi manuali dicono anche che alle Olimpiadi non mi convocano, mentre io ci spero ancora!!!!

lo scarico dei carboidrati è utile? secondo la Selvatica si.. io ho provato ma non ho ottenuto benefici evidenti..

Piccola....una volpetta....poteva essere una mia parente....povera.....
Invecchindo stò diventando sempre più sensibile....

stasera nel solito giro verso santa giuletta c'era una volpe morta daparte alla strada..

Io credo di essere un esempio di persona che ha corso su dolori....e io pago,diceva una publicità.
E' difficile ma bisogna aver la testa di fermarsi.

una delle cose nelle quali ho trovato maggiore difficoltà nell'avvicinamento alle ultramaratone è trovare qualcuno che mi desse qualche consiglio.. in effetti non ho avuto molte occasioni per parlare con qualcuno che avesse esperienza in questo tipo di gare soprattutto nelle fasi cruciali dell'allenamento.. alcune cose che però ho imparato e che mi sono servite molto le vorrei condividere sperando di essere di aiuto a quelli che hanno intenzione di avvicinarsi a questo tipo di corse:

1. avvicinarsi alle grandi distanze per gradi, prima di fare una cento è meglio aver corso almeno una 50 km in gara (non in allenamento) per trovarsi di fronte alle sensazioni che solo nello stato nervoso e fisico della gara si provano

2. non improvvisare niente!!! è basilare cercare di ricreare le condizioni che si potrebbero trovare in gara (di abbigliamento, rifornimenti e magari anche accompagnatori) almeno negli allenamenti lunghissimi

3. imparare a correre a sensazioni, evitare di affidarsi troppo ad aggeggi tecnologici tipo i GPS che in gara possono farci andare giù di testa

4. percorrere i tratti più duri o di crisi camminando non è un disonore ma un'arma in più che ci può permettere di portare a termine la corsa

5. ascoltare le voci della corsa: alle gare ci sono sempre tanti veterani che in partenza o all'inizio delle salite danno delle dritte, correre con le orecchie aperte può aiutarci a evitare sorprese spiacevoli

..fino a che punto si può correre con dei dolori? capita a volte che un dolore è solo un muscolo indurito o sono solo le scarpe da cambiare, a volte invece il dolore è il primo sintomo di un infortunio serio.. tutti sappiamo la fatica e la diffidenza che ha il podista seriale a stare fermo ma vale la pena rischiare? quali sono i meccanismi mentali che portano il runner a rischiare? la paura di perdere lo slancio dell'allenamento in vista di una gara o forse la voglia di dimostrare di non mollare in qualsiasi condizione..

..io personalmente appartengo alla scuola del meglio stare fermo un giorno in più e non recuperare i lavori lasciati indietro, altri invece preferiscono non fermarsi per niente, quindi rischiare o recuperare subito i lavori presi.. ma chi avrà ragione?

Mi piace come argomento la proposta di Federico,ma Nick ,se hai letto bene quel che ho scritto precedentemente,ho parlato di qualsiasi tipo di gara.Non è da tutti una cento me ne rendo conto benissimo dal momento che l'ho vista,è bello creare un dibattito globale.
Vedremo se acchiappa...

Anche lì è pazzesco....come può una persona come Pizzolato con tanti anni d'esperienza non capire quanto è importante spiegare un percorso.
Probabilmente poco gli importa,credo che lui non abbia mai provato e non può capire,i soldi gli avranno ofuscato il cervello.Comunque non capisco come uno che ha una passione così forte per lo sport,che poi è anche la sua vita,possa perdersi lasciando"per scontato".
Io vedo ad esempio Fabrizio, che è veramente appassionato per lo sport ,si è sempre interessato di maratone ed ultra cercando di sfruttare e capire dagli allenamenti la fisiologia di un atleta, per riportare attraverso trasformazioni logiche prove sui suoi allenamenti:e lui non ha nell'anticamera del cervello l'idea di fare un ultra,la definisce distruttiva,da pazzi.
Qui ritorna il tuo discorso,fidarsi e no di chi scrive di queste gare.
Il bello di questo sito e di questo gruppo è che si può palare di qualsiasi tipo di corsa,dalle corte alle lunghe e bisognerebbe promuovere e arricchire queste discussioni

Selvatica ha scritto:Mi spiace vedere questa poca partecipazione a questi argomenti così importanti.
Infondo possono servire anche per la preparazione di una mezza,di una maratona e quanto pare nel nostro gruppo c'è chi ha intenzioni di farle.
Come mai così poco interesse?

Ma sei proprio Selvatica, ormai dovresti aver imprato che le cose arrivano con calma, tra un giorno, una settimana o un mese. Poi ci si arriva, dopo le ferie il Forum si ripiglia, come dice il fede, si riaccende. Forse non sulla 100, non perche non sia affascinante, ma perche come ben sai è per pochi, ma sulla maratona di sicuro..

P.S. Mi dispiace che ti sia sentita emarginata, e perdonami non capisco?!?!

cazzo Giudi vedrai che pian piano il forum si riaccende, tra un po' la preparazione per le gare comincia ad entrare nel vivo e data la scarsità di informazioni specifiche qualcosa si muove per forza...

..pensa che sul percorso del Passatore in giro c'è solo l'analisi di pizzolato che contiene un sacco di inesattezze come, ad esempio, la lunghezza della prima salita... c'è una differenza di 3 km sull'inizio della discesa e queste cose sono importanti perchè uno che se l'è studiata a memoria poi si trova spiazzato...

Mi spiace vedere questa poca partecipazione a questi argomenti così importanti.
Infondo possono servire anche per la preparazione di una mezza,di una maratona e quanto pare nel nostro gruppo c'è chi ha intenzioni di farle.
Come mai così poco interesse?

....c'è un aspetto della fase mentale delle lunghe che mi ha affascinato in due episodi:

1. maratona di Seregno (marzo 2010) faccio i primi 30km in un gruppetto "veloce" a 4'24'' di media, troppo forte per le mie possibilità e infatti puntualissimo al 30-32km arriva il muro, e che muro!!! allora ecco che mi domando "..adesso cosa faccio?".. bene schiarisco le idee e mi organizzo, elaboro il piano: raccolgo le energie e rallento a 5' di media, i km che facevo sotto pensavo: "vai Fede! qualche secondo guadagnato!" i km più lenti: "va bene, pochi secondi che pareggiano gli abbuoni di prima..", così finisco con 4'58'' di media negli ultimi 10km e faccio il PB..

2. al Passatore (maggio 2010) situazione analoga al 65km finisco le riserve di energia poco dopo Marradi, proprio mentre al telefono la Giudi sente il Marco che gli dà lanotizia del ritiro, ok allora ecco che mi domando di nuovo "..adesso cosa faccio?" ecco il piano: rallento, inizio a camminare e mi organizzo.. ok, devo alternare i tratti di corsa a dei tratti al passo per assimilare quello che prendo ai ristori e le barrette/pastiglie-enervit che mi passa la Giudi.. così faccio e così arrivo a Faenza..

..allenare bene la fase mentale porta a trovarsi pronti, come mi è successo nelle occasioni che ho raccontato, ad organizzare un nuovo "piano" per arrivare alla fine, ma il punto cruciale, lo scopo dell'allenamento sulla fase mentale è arrivare ad avere una sola opzione e cioè dover organizzare il modo in cui arrivare.

Selvatica ha scritto:Che intenzioni hai quest'anno Marco?
Se posso permettermi proverei prima ad affrontare una gara da 50km e perchè no, magari proprio l'Abetone,solo perchè è bella e ti aiuterebbe anche psicologicamente ad affrontare il PASSATORE.
Rimandare il passatore al 2012 non è una bella idea?

Non ho ancora pianificato niente, Giudy, per adesso riposo ... e basta

Prevedevo una risposta cocosì da Nicola.E'vero che nel nostro gruppo la maggior parte fa corse brevi,che in quanto distanza e tempo,sono le meno stressanti(a seconda di come vengono affrontate).Ma io ammetto di essermi sentita emarginata quando preparavo l'ultra, quindi penso che sia importante parlarne,quest'anno dopo che io e il Fede avevamo fatto la 50km ha voluto anche Marco spingersi oltre,ho sentito l'Alessio che vorrebbe provare la 50km ma mi chiedeva consigli per prepararla,parlarne serve sempre infondo si parla di corsa,e può sempre servire anche per distanze più brevi.Come ad esempio allenare la mente,c'è gente che fa fatica a soffrire e molla il colpo anche in una mezza ,una 10km,guarda me che mentalmente non sopportavo la pista e i rettilinei;mi sentivo di andare più lenta e avevo il pensiero di ritirarmi anche se poi non lo facevo.
Comunque riguardo il periodo migliore per fare una mezza o una maratona anche li un atleta deve seguire il suo bioritmo.Ci sono periodi dell'anno in cui ci sentiamo più in forma di altri,c'è chi non sopporta il freddo e chi non il caldo,si dice che sia meglio autunno e primavera.Con troppo freddo si rischiano strappi,col caldo troppa perdita di liquidi.
Ripeto la mia filosofia di soggettività,l'importante è conoscersi per essere in grado di definire il periodo di massima forma fisica durante l'anno e poi la sorte deciderà,come si sà in gara può succedere qualsiasi cosa quando meno te l'aspetti come nella vita.
SONO BREVE VERO.....

..si in effetti i periodi ideali in cui concentrarsi per la ricerca di un risultato è uno degli argomenti a cui penso da qualche giorno..

..sarebbe interessante fare un sondaggio e vedere alla fine quali sono i mesi più gettonati..

Federico ha scritto:ciao a tutti!
..sarebbe interessante invece iniziare una discussione sui mezzi si allenamento per gare competitive (ai nostri livelli si intende) su distanze importanti dalla mezza maratona in su...
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Mi sembra un ottima idea, come quella di organizzare una gara sulle nostre colline di 30 +/- km. Proponi!
Pur stimando chi riesce, penso che le distanze importanti ( se come importante definiamo la quantità?!?! alle Olimpiadi la maratona è definita la regina della corse, le altre distanze non passano i 10km ) portroppo impegnano i poveri "amatori" (come confermavi te) ad un impegno psicologico enorme, mentre il trovarsi per magari stupidi allenamenti e gare domenicali poco impegnative mentalmente è più rilassante.
Comunque penso che le gare oltre la Mezza, almeno fino alla Maratona, sia ancora uno degli obiettivi primari della maggior parte del nostro gruppo, chissà, magari ci riprovo anch'io.
Quindi discutere (non dare consigli ma solo se chiesto dare una propria opinione in base alle proprie esperienze) mi sembra un ottima idea.
Io inzierei sul sondare "secondo voi qual'è il periodo dell'anno migliore per fare una Maratona?", ovviamente spiegando anche il perche. Mi sembra importante come argomento, la preparazione può cambire radicalmente con le stagioni.
Cosa ne pensi???

Allora intendevi una gara di 30 km organizzata nelle nostre splendide colline,tutta in sterrato nei vigneti,un utopia....